Valle D'Aosta

Skyway del Monte Bianco – tutte le info utili per salire sul tetto d’Europa

Buongiorno e buon venerdì,
sono solita programmare gli articoli da pubblicare sul mio sito di settimana in settimana. La scorsa settimana avevo deciso che oggi vi avrei parlato dello Skyway del Monte Bianco proprio perché inizia ad arrivare il primo caldo ed è il momento ideale per evadere dalla città alla ricerca di un po’ di fresco, proprio come ho fatto io la scorsa estate.
Purtroppo, però, domenica è successa la tragedia del Mottarone che ci ha sconvolto tutti. Quindi mi sono chiesta più volte se fosse il caso di far uscire un articolo su una funivia proprio in questo periodo, ma alla fine ho deciso di si. Non ha senso rimandare un articolo del genere. Questa tragedia ci ha toccato profondamente e continuerà a farlo nel futuro, ma mi sembra comunque giusto dare spazio a quelle esperienze sicure che ci permettono di vivere momenti indimenticabili.
Per un attimo cerchiamo di toglierci dalla testa le immagini della funivia di Stresa (anche se è davvero difficile) e dedichiamoci alla bellezza del nostro Monte Bianco.
Devo essere sincera, ho sempre sottovalutato la montagna prediligendo il mare. Lo scorso anno, complice il Covid, ho potuto apprezzarla e me ne sono innamorata. Soprattutto in estate, è il riparo perfetto per il caldo afoso. Sono stata in Valle d’Aosta per un on the road di un giorno. Credevo che salire sullo Skyway fosse difficile e, per questo motivo, non mi ero preparata (come potrete vedere dal mio look). Invece è stato molto semplice e non potevamo non approfittarne.

CHE COS’E’ LO SKYWAY DEL MONTE BIANCO?

Si tratta di un impianto di risalita funiviario che permette di raggiungere il punto più vicino alla vetta del Monte Bianco. Costruita nel 2011 ed inaugurata nel 2015 è composta da tre funivie. Si parte dai 1300 metri di Courmayeur (The Valley) fino ad arrivare ai 3466 metri di Punta Helbronner (The Sky). Tra le due funivie vi è quella intermedia di Pavillon (The Mountain) che funge da interscambio tra il primo ed il secondo tronco della funivia dove è possibile sostare nei punti di ristoro e di intrattenimento dopo essere stati a Punta Helbronner.

COME SI ARRIVA ALLO SKYWAY DEL MONTE BIANCO?

È davvero molto facile. Come ho detto in precedenza non pensavo fosse così immediato. Invece vi basta seguire l’autostrada che vi collega a Courmayeur e vi sarà l’apposita uscita dove troverete un grande parcheggio.

DOVE PARCHEGGIO ALLO SKYWAY DEL MONTE BIANCO?

All’uscita autostradale troverete la partenza dello Skyway del Monte Bianco e 300 posti auto al coperto ed altrettanti all’aperto. Il parcheggio non è custodito, ma le tariffe sono davvero vantaggiose ed, ovviamente, più state meno pagate. La prima mezz’ora è gratis, poi si passa ad 1 euro all’ora se si sosta da 1 a 4 ore, mentre si pagano solo 5 euro per le soste da 5 a 12 ore. Se poi vi fermate un giorno intero o, addirittura, fino a due settimane pagherete solo 10 euro al giorno. Il biglietto si paga alle casse automatiche che trovate facilmente: una nel corridoio tra il bar e la biglietteria, mentre l’altra all’ingresso del parcheggio alla sinistra del bar. Ovviamente vi sono anche gli appositi parcheggi per le persone disabili.

QUANTO COSTA SALIRE ALLO SKYWAY DEL MONTE BIANCO?

Ora che c’è il Covid è preferibile prenotare il biglietto online dall’apposito sito (qui il link). Noi lo abbiamo comprato direttamente sul posto perché siamo stati fortunati che non c’era coda ed i tempi di attesa erano davvero minimi. Il costo del biglietto è di € 52,00 a persona se si sale fino a Punta Helbronner, mentre scende ad € 28,00 se ci si ferma al Pavillon. Ovviamente io vi consiglio di arrivare fino alla punta più alta. I bambini fino ai 7 anni non pagano, mentre dagli 8 ai 13 anni il biglietto è ridotto ad € 37,00. Per gli over 65 e per chi ha dai 14 ai 17 anni, invece, il biglietto costa € 46,00. Vi consiglio di approfittare di alcuni pacchetti che troverete nell’apposita sezione “Le nostre offerte” nello shop. Inoltre, se volete prenotare per un orario specifico è necessario farlo online entro la mezzanotte del giorno precedente.

GLI ORARI DELLO SKYWAY MONTE BIANCO

La funivia parte ogni 15 minuti. Per la primavera – estate la prima partenza è alle ore 8.30, mentre l’ultima salita è alle ore 15.00 e l’ultima discesa alle 15.30.

I TEMPI DI PERCORRENZA DELLO SKYWAY MONTE BIANCO

Non abbiate paura, io per prima soffro di vertigini e dovete sapere che la funivia ruota su 360 gradi su se stessa durante la salita in modo tale da permettervi di godere a pieno del paesaggio. Se, come me, questa cosa vi spaventa un po’ vi consiglio di sedervi negli appositi sedili al centro dove non avvertirete il movimento, ma vedrete solo le persone intorno a voi girare mentre voi resterete fermi. La salita dura circa una ventina di minuti. Dieci minuti per raggiungere Pavillon ed altri dieci per arrivare a Punta Helbronner.

PUNTA HELBRONNER

E’ la stazione di arrivo, nonché il punto più alto di Italia, dove troverete un bar bistrot ed una terrazza panoramica a 360 gradi che vi offre una vista mozzafiato su uno degli scenari naturali più suggestivi del mondo.

LA SITUAZIONE COVID ALLO SKYWAY MONTE BIANCO

Io ci sono stata ad agosto 2020 quindi nel momento in cui il Covid aveva dato un attimo di tregua e quando le mascherine non erano obbligatorie all’aperto, ma lo erano nei luoghi chiusi. Fortunatamente, sono molto rigidi soprattutto in funivia dove se la mascherina non viene indossata correttamente si viene subito rimproverati.

COME VESTIRSI PER LO SKYWAY MONTE BIANCO?

Io non faccio testo, come vi ho detto è stata un’escursione improvvisata ed io ero completamente vestita estiva. Fortunatamente non ho sofferto il freddo e non mi sono ammalata, forse perché aveva sofferto troppo il caldo a Varese. Nonostante questo vi consiglierei un abbigliamento adeguato anche in base alla stagione. Ovviamente sempre scarpe da ginnastica comode o scarponi e se possibile vestitevi a strati. Quando sono andata io, ad agosto, la temperatura era di 3.4 gradi, ma percepita 0.8°

I CANI POSSONO SALIRE ALLO SKYWAY?

I cani sono i benvenuti, tranne che nel giardino botanico dove comunque potrete lasciarli ad un addetto che se ne occuperà. Ovviamente in funivia è obbligatorio far indossare loro la museruola ed il guinzaglio, mentre il costo del biglietto è di € 7,00. Quando sono andata io c’erano diversi amici a quattrozampe che sono saliti.

LE ESPERIENZE DA FARE ALLO SKYWAY

Hangar 2173
All’interno di questo spazio è possibile rivivere la storia della funivia e salire a bordo di una vecchia cabina per ripercorrere sulla propria pelle le emozioni del passato. L’esploratore che entra nell’Hangar si prepara a compiere un suggestivo viaggio della memoria a ritroso nel tempo: una timeline accompagnerà il pubblico narrando gli avvenimenti a partire dall’inaugurazione di Skyway Monte Bianco nel 2015 fino ad arrivare al 1941, anno di inizio del cantiere per tendere la prima fune sul Monte Bianco.

Sala conferenze La Verticale
Uno spazio esclusivo, con vista spettacolare sulla valle e sulle Alpi, che può ospitare 80 posti a sedere, oltre 6 posti riservati a relatori. La sala è dotata di schermo, strumenti audio e video ad alta risoluzione. Inoltre, comprende un’area coffee break dedicata per le pause dei presenti.

Cinema alpino
È dotato di 148 posti a sedere, uno schermo di 10m x 5.4m microforato fonotrasparente, un paco di 10m x 2,3 m, un sistema multicanale Dolby Labs, diffusori, amplificazione, proiettore cinema e proiettore conferenza.

Food Experience
Ogni stazione ospita zone di ristoro dedicate ai visitatori. Lo Skyway Cafè, posizionato nella prima stazione a Courmayeur, è uno spazio modernamente arredato dov’è possibile fermarsi prima di cominciare la salita o, al rientro, per godere di una pausa prima di rimettersi in viaggio.
Nella seconda stazione è possibile scegliere tra il menu del Ristorante Alpino firmato dallo Chef Gourmet Agostino Buillas e il Mountain Bar. Infine, il Bistrot Panoramic, all’interno della terza stazione a Punta Helbronner, offre ristoro a più di 3.000 metri di altitudine. Ospita un angolo interamente allestito da Kartell ed è disponibile dalla prima edizione di Courmayeur Design Week-end.

Cave Mont Blanc
Da 30 anni, la Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle soc. coop. è impegnata nella produzione di vino spumante a Metodo Classico. Negli ultimi 10 anni si è concentrata nella sperimentazione e produzione di spumante ad alta quota.

Skyway Boutique
Uno spazio dove trovare prodotti tipici, oggetti di artigianato e Gift Box da regalare o portare con sé per ricordare l’esperienza vissuta.

Mostra dei cristalli
Un’area dedicata alla mostra di pezzi unici che raccontano i tesori nascosti del Monte Bianco: cristalli ialini, quarzi fumè, morioni e molto altro, raccolti per secoli da cercatori e appassionati.

Giardino botanico Saussurea
Un luogo incontaminato, a oltre 2.000 metri di altitudine, dov’è possibile ammirare più di 900 specie di piante alpine su una superficie di 6.500 metri quadrati. Il giardino Saussurea prende il nome dal fiore Saussurea alpina, chiamato così in onore dell’alpinista e naturalista svizzero Horace Benedict de Saussure che fu anche il promotore della prima ascesa al Monte Bianco nel 1786.

Il Risveglio del Sublime
Una mostra dedicata a grafiche e fotografie del Monte Bianco, curata da Glorianda Cipolla e Walter Guadagnini, per descrivere un paesaggio ricco di sfumature e significati attraverso l’arte.

Mostra Paul Helbronner e il Monte Bianco
Una mostra dedicata a Paul Helbronner, alpinista, ingegnere e fautore dell’opera Description Géométrique Détaillée des Alpes Françaises, in cui realizzò una prospezione topografica delle Alpi francesi e del Monte Bianco.
La mostra, aperta al pubblico dal 13 giugno 2020, è curata da Gioachino Gobbi e raccoglie antichi sistemi di misurazione alpini, attrezzature alpinistiche, documenti, fotografie e stampe che celebrano la vita e il lavoro di questo arduo geodeta.

LaFeltrinelli 3466
È la libreria Feltrinelli più alta d’Europa, con 1.726 libri suddivisi in percorsi tematici che spaziano dai best seller d’alta quota ai libri illustrati di montagna, fino a volumi narrativi, enogastronomici e letture per i ragazzi.

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