Piemonte, Torino

Cinque cose insolite da fare a Torino

Torino è una città che, almeno una volta nella vita, merita di essere visitata. D’altronde è stata la capitale d’Italia ed ancora oggi conserva una bellezza inedita che, a mio parere, le permette di essere tra le città più belle di Italia. Come sapete, ogni volta che visito una città, a maggior ragione se ci sono già stata, amo scoprire nuovi lati, vedere nuove cose e soprattutto fare cose insolite. Pronti a scoprire insieme cinque cose insolite da fare a Torino?

STROFINA IL DITO DI CRISTOFORO COLOMBO

Ci troviamo nel centro di Torino, più precisamente in Piazza Castello. Qui la gente spesso si lascia affascinare da Palazzo Reale, da Palazzo Madama, ma spesso si perdono un dettaglio inedito. Sto parlando del medaglione di bronzo in altorilievo che rappresenta il celebre navigatore ed esploratore Cristoforo Colombo e che si trova sotto i portici della Prefettura. La vicenda narra che strofinare il suo mignolo porti molta fortuna. Infatti, il mignolo è molto più lucido rispetto al resto dell’opera proprio perché viene strofinato parecchio. Io stessa ci ho provato.

AMMIRA IL PALAZZO COL PIERCING

Nella piazzetta Corpus Domini troviamo questa particolare installazione nota come Baci Urbani. Inizialmente era nata come installazione temporanea, ma poi si è deciso di lasciarla tanto che è diventata uno dei punti da visitare a Torino. Dal piercing (simbolo di ribellione e modernità) che si trova sulla facciata di un palazzo del Settecento scendono gocce di sangue rosso (che rappresentano l’anima proletaria) e di sangue blu (che rappresentano l’anima nobile). L’opera è stata creata dall’architetto Corrado Levi.

CERCA PALAZZO POLENTA

Uno storico edificio di Torino nel quartiere Vanchiglia, precisamente in via Giulia di Barolo n.9. Si chiama così per il suo colore ocra e per la sua pianta trapezoidale e sottile che ricorda, appunto, una fetta di polenta. In realtà è noto come Casa Scaccabarozzi, dal cognome della moglie dell’architetto Antonelli, colui che ha progettato anche la Mole Antonelliana. Una delle particolarità di questo palazzo è che la sua struttura è leggermente inclinata verso la strada, per questo motivo, inizialmente, nessuno voleva vivere nel palazzo. Oggi è una casa galleria ed al suo interno si organizzano esposizioni di arte contemporanea.

SCATTA UNA FOTO ALLA PANCHINA DEGLI INNAMORATI

Siamo all’interno del Parco del Valentino. Si tratta di una scultura molto romantica che rappresenta una panchina dove sono seduti due lampioni che si abbracciano. L’opera è stata realizzata da Rodolfo Marasciuolo.

OSSERVA IL PORTONE DEL DIAVOLO

Ovvero il portone di Palazzotrucchi di Levaldigi, oggi sede della Banca Nazionale del Lavoro. È stato scolpito nel 1675 ed è così chiamato perché il batacchio centrale raffigura il diavolo che guarda i visitatori che bussano alla porta. Torino è nota per essere la città esoterica per eccellenza. Si dice, infatti, che insieme a Londra ed a San Francisco sia uno dei vertici dei due triangoli della magia nera. La leggenda vuole che il portone sia comparso dal nulla durante una notte. Pare, infatti, che un apprendista stregone avesse invocato Satana e le forze oscure. Il Diavolo, annoiato da questa invocazione, decise di punire lo stregone imprigionandolo dietro il portone che lui non riuscì mai ad aprire. Sono diverse, però, le leggende legate alla morte.

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