Emilia Romagna, Reggio Emilia

Reggio Emilia – la città del tricolore italiano

Ero già stata a Reggio Emilia nel 2016, ma non avevo avuto modo di visitarla come si deve. Per questo motivo ho deciso di tornarci durante un on the road dell’Emilia Romagna per poter conoscere meglio la città del tricolore italiano. Ebbene si, non tutti lo sanno, ma il nostro tricolore ha visto la luce proprio nella cittadina emiliana. Il 7 gennaio 1917 all’interno del Palazzo Municipale, nella Sala del Tricolore, il Parlamento della Repubblica Cispadana ha scelto i tre colori della bandiera italiana: il verde (per rappresentare la speranza), il rosso (per rappresentare il sangue della passione) ed il bianco (per rappresentare la fede fraterna). Pronti a scoprire Reggio Emilia insieme a me?

COME RAGGIUNGERE REGGIO EMILIA?

In macchina: Reggio Emilia è facilmente raggiungibile in macchina grazie all’autostrada A1 che collega Milano a Napoli. Si trova a circa 140 km a sud del capoluogo lombardo.
In treno: Reggio Emilia è servita da una stazione ferroviaria a pochi passi dal centro, ma anche da una stazione dell’alta velocità (Mediopadana) che si trova fuori il centro cittadino e che le permette di essere collegata alle principali città italiane grazie ad Italo.
In aereo: Reggio Emilia non possiede un aeroporto, ma è possibile atterrare nel vicino aeroporto di Parma (50 km), altrimenti le alternative sono Milano Malpensa e l’aeroporto Marconi di Bologna.

DOVE PARCHEGGIARE A REGGIO EMILIA?

Nel centro della città, a pochi passi dal centro storico, troverete diverse strisce blu dove potrete lasciare la vostra macchina. Il costo dipende dalla zona: io ho parcheggiato nelle strisce blu più vicine al centro e la tariffa è pari ad 1 euro all’ora con i primi 15 minuti di sosta gratuiti.

COSA VEDERE A REGGIO EMILIA?

Piazza Prampolini: conosciuta anche come Piazza Grande, è il cuore pulsante di Reggio Emilia.
Duomo: la prima pietra fu posata nell’857, ma quello che vediamo oggi è il rifacimento del 1500. la facciata incompleta è la sua caratteristica.
Battistero di San Giovanni: con la sua facciata rinascimentale. Al suo esterno sono ancora visibili il braccio reggiano e la pertica, ovvero i sistemi di misurazione standard dell’epoca.
Palazzo Vescovile: risale al 900 e venne realizzato da Vescovo Azzo per difendersi dai nemici.
Il Museo del Tricolore: dove, appunto, come detto in precedenza nacque il tricolore italiano.
La Torre del Bordello: alta 51 metri, prende il suo nome per la sua vicinanza al bordello comunale dell’epoca.
Basilica di San Prospero: costruita nel 997, ma rifatta completamente nel XVI secolo. Sotto l’altare, all’interno, riposano le spoglie di San Prospero, il patrono di Reggio Emilia.
Teatro Municipale Romolo Valli: dal 1857 ospita concerti e stagioni di lirica. Qui, nel 1961, debuttò Luciano Pavarotti.
Chiostro della Ghiara: in via Guasco n.6. Al suo interno troviamo il capolavoro del Guercino: la Crocefissione di Cristo con ai piedi la Madonna ed i Santi Maria Maddalena, San Giovanni e San Prospero. Costruito in pochi anni, tra il 1597 ed il 1619.

CURIOSITA’ SU REGGIO EMILIA

1. San Prospero, il patrono di Reggio Emilia, secondo una leggenda, salvò la città dagli Unni di Attila nascondendola nella nebbia.
2. Nel 2021, in piazza San Prospero, sono stati trovati due scheletri (presumibilmente i resti di una donna e di un bambino.
3. Reggio Emilia è costruita a cavallo dell’antica via Emilia.
4. Da qualche anno, qui si usa scrivere sotto il nome moderno della via, anche quello storico per fare in modo che la storia rimanga viva.
5. Nell’antichità, il fiume Crostolo passava dove ora ci sono alcune delle vie più importanti della città, come Corso Garibaldi.

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