Emilia Romagna, Modena

Carpi: la perla del Rinascimento in Emilia Romagna

Carpi è un comune della provincia di Modena ed è il comune più popoloso della provincia, dopo il capoluogo. Ammetto che non l’avevo mai visitata, ma mi ha davvero colpita soprattutto con la sua grande piazza principale.

COME ARRIVARE A CARPI?

1. In macchina: se provenite da Milano vi basterà percorrere l’Autostrada del Sole A1 direzione Bologna, seguire la direzione Brennero sull’autostrada A22 ed uscire al casello di Carpi continuando poi, per qualche km sulla SP 468.
2. In treno: Carpi ha la propria stazione ferroviaria che si trova sulla linea Modena – Mantova. Dalla stazione di Bologna Centrale ci sono treni diretti per Carpi ed il viaggio dura 40 minuti, mentre se si proviene dal resto di Italia è necessario cambiare a Mantova o altre stazioni.
3. In aereo: l’aeroporto più vicino è il Guglielmo Marconi di Bologna collegato al centro del capoluogo dal Marconi Express e poi dal centro partono diversi Aerbus, il servizio di autobus che in 50 minuti collega l’aeroporto di Bologna con il centro di Modena.

DOVE PARCHEGGIARE A CARPI?

I parcheggi di certo non mancano a Carpi. La cosa più importante è fare attenzione alla zona Ztl, ma per il resto troverete appositi spazi lungo le strade o spiazzi dove lasciare la vostra macchina pagando l’apposito ticket.

COSA VEDERE A CARPI?

Pieve di Santa Maria in Castello: in piazzale Re Astolfo con il suo campanile in stile romanico. Fondata dal re longobardo Astolfo nel 752 è la più antica della città.
Piazza Martiri: il cuore pulsante della città.
Basilica di Santa Maria Assunta: ovvero il Duomo di Carpi. La sua costruzione iniziò nel XVI secolo e terminò dopo tre secoli. È stata danneggiata dal terremoto dell’Emilia nel 2012.
Castello dei Pio: un insieme di edifici costruiti in tempi diversi. Infatti la torre merlata è medievale, mentre la facciata ed il torrione sono rinascimentali.

CURIOSITA’ SU CARPI

1. Nella frazione di Fossoli si trova il tristemente noto campo di concentramento usato durante il periodo nazifascista.
2. E’ conosciuta come la città dei portici, il più famoso è il portico di Del Grano, ma quello più particolare è il Portico di San Nicolò (non tutti sanno che originariamente era un prolungamento dell’antico convento francescano).

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