Come sapete Verona è la mia città italiana preferita in assoluto, amo tornarci e scoprire sempre nuovi posti che sono delle vere chicche. Il primo articolo del mio sito era proprio su Verona, ve lo ripropongo così se avete intenzione di andarci potete seguire il mio itinerario “standard” per non perdervi nessuna delle bellezza del capoluogo veneto. Tuttavia oggi voglio parlarvi di una Verona Inedita e di tre cose insolite da fare se avete in programma un giro nella città dell’amore. Pronti?

SCOPRI LA LEGGENDA DEL POZZO DELL’AMORE

Verona è conosciuta da tutti per la tragica storia d’amore tra Giulietta e Romeo, ma loro non sono gli unici innamorati con un triste epilogo a far parte della città. Ci sono anche Corrado di San Bonifazio ed Isabella. Corrado, un giovane soldato, si innamorò della giovane ragazza appartenente al casato dei Donati che, però, non ricambiò il suo amore. Un giorno, Corrado accusò la ragazza di essere “fredda come l’acqua del pozzo presente in quel cortile”. Isabella, senza scomporsi, gli disse di provare a saltare nel pozzo se davvero la amava. Il ragazzo non battè ciglio e si buttò andando incontro a morte certa. Isabella, da sempre innamorata di lui, decise di seguirlo nell’oscurità del pozzo. Il tristemente conosciuto pozzo dell’amore si trova in Vicolo S.Marco in Foro, a pochi passi da Piazza delle Erbe.

PASSA SOTTO L’OSSO DI BALENA

Siamo in Piazza delle Erbe e sotto l’Arco della Costa troviamo un osso di balena, proprio nella strada che vi porta in piazza dei Signori. La leggenda dice che quando una persona pura di cuore passerà sotto, l’osso cadrà. Ed è ancora là nonostante il flusso di gente che, quotidianamente, ci passa sotto.

CERCA GLI SCAVI ROMANI ALL’INTERNO DI UN NEGOZIO

In pieno centro, in via Mazzini n.41, si trova il negozio Benetton. Nel reparto uomo, potrete ammirare gratuitamente dei resti romani e, più precisamente, una parte di una domus romana, alcune strutture ed un mosaico in forma geometrica. Uno scavo archeologico accessibile a tutti e gratuito. La scoperta è del 2013 ovvero quando l’azienda ha acquistato questo splendido palazzo nel cuore di Verona ed ha iniziato i lavori di ristrutturazione. Proprio durante questi lavori sono emersi i resti dell’epoca romana: un totale di circa 60 mq che è delimitata solo da ringhiere in metallo e vetro.

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