Vi ho già parlato di Tortona, una città della provincia di Alessandria a pochi passi dalla Lombardia, ma che spesso non viene considerata nonostante abbia davvero tante chicche. Oggi, infatti, voglio dedicarmi ad una delle sue frazioni che si trova a soli 210 metri di altitudine e da cui si può godere di una vista spettacolare su vigneti, i campi, le montagne ed i borghi circostanti. Sto parlando di Vho, quanti di voi l’hanno sentita nominare o l’hanno visitata?
COME RAGGIUNGERE VHO?
1. In macchina: potete raggiungere Vho tramite l’autostrada A7 (la Milano – Serravalle – Genova) o tramite l’autostrada A21 (la Torino – Piacenza – Brescia) prendete poi l’uscita di Tortona e proseguite fino a Vho.
2. In treno: la stazione ferroviaria più vicina è, ovviamente, quella di Tortona.
3. In aereo: Vho si trova a 148 km dall’aeroporto di Torino Caselle, mentre a 125 km da Milano Malpensa. Sono questi gli aeroporti più vicini al borgo.
DOVE PARCHEGGIARE A VHO?
All’ingresso del borgo troverete un parcheggio abbastanza capiente dove, dopo aver pagato un apposito ticket, potrete lasciare la vostra macchina per iniziare poi a visitare Vho che si trova proprio a pochi passi.
COSA VEDERE A VHO?
Chiesa di San Salvatore: consacrata nel 1722. All’interno ha un’unica navata con affreschi ed il pavimento in marmo policromo. Ad attirare l’attenzione sono, soprattutto, le vetrate in vetro piombato.
Chiesa della Madonna della Purità: si tratta di un edificio in pietre e mattoni il cui ingresso è protetto da un porticato con alte colonne ed archi. La chiesa è stata a lungo sconsacrata per le pessime condizioni della struttura e nel 1980 è stata completamente restaurata.
Il centro storico: perdetevi tra le sue viuzze colorate e lasciatevi trasportare dalla bellezza e dalla tranquillità.
CURIOSITA’ SU VHO
– Dal 2021 fa parte dei Borghi più belli di Italia.
– Il primo documento che attesta la presenza del centro abitato è lo statuto di Dertona, il cosiddetto Statuta Civitas Dertonae mentre risale al XI secolo la donazione del paese da parte di una certa Teberga, feudataria del luogo, all’epoca chiamato Vau, alla chiesa maggiore di Tortona.