Abbiamo già parlato di Siviglia e delle attrazioni “standard”, passatemi il termine, di Siviglia, ovvero di quei posti che bisogna assolutamente vedere quando si visita la città. Tuttavia mi conoscete, io sono sempre alla ricerca di posti insoliti da vedere, quei veri e propri posti che ci fanno apprezzare al massimo ancora di più una città. Quindi andiamo alla ricerca di 10 cose insolite da fare a Siviglia!

LA STATUA DELL’ARCHITETTO DI PLAZA DE ESPANA

Ovviamente la prima tappa, anche in questo caso, è il cuore pulsante di Siviglia: Plaza de España dove troverete la statua di Anibal Gonzalez, architetto sivigliano della stessa piazza. Il suo monumento si trova proprio tra la Piazza e l’inizio dei giardini del Parco di Maria Luisa. Tuttavia non soffermatevi a guardarlo, ma fate una cosa un pò insolita: abbassate lo sguardo e guardate sotto il suo cappotto dove troverete tre impronti di mani, ovvero le manine dei suoi figli.

IL TORERO SENZA CUORE

Siviglia è nota per essere la patria dei Toreri. E qui, nel quartiere di Triana, troviamo la statua di Pascual Marquez: la sua caratteristica è quella che non ha il cuore. Mettendosi alle sue spalle, infatti, potrete incorniciare nella cavità del cuore mancante il campanile della Giralda. In questo modo si vuole rappresentare il grande amore del torero per la città di Siviglia.

IL CARDELLINO DI SAN PEDRO

Sulla facciata della Chiesa di San Pedro, dove fu battezzato il pittore Velazquez, troverete un’opera di Juan Oliver nota come L’Uccellino di San Pedro. Un dipinto religioso insolito il cui vero scopo è quello di riuscire a trovare il cardellino. La leggenda, infatti, dice che chi riesce a trovare il cardellino all’interno della piastrella si sposerà, mentre chi non ci riesce non troverà mai l’amore. Vi dò un aiutino, il cardellino si trova nella parte bassa del dipinto.

PLAZA DE CABILDO

Ci troviamo a pochi passi dalla Cattedrale e qui trovate questa deliziosa piazza porticata che non tutti conoscono. La domenica qui si tiene un bel mercato di antiquariato.

LA CABEZA DE REY DON PEDRO

Nell’omonimo calle troviamo il busto di pietra del Re Don Pedro. Ed anche in questo caso c’è una leggenda sanguinosa, pronti a scoprirla? Re Don Pedro I, stanco degli insulti di un nobile cavaliere, una notte decise di ucciderlo per strada. La famiglia del cavaliere andò dal Re per chiedere giustizia e lui, pensando di non essere mai scoperto, promise che avrebbe trovato il colpevole e che avrebbe appeso la sua testa sulla strada dove il cavaliere era stato ucciso. Tuttavia non sapeva che un’anziana signora aveva assistito al duello ed aveva visto che era stato proprio Re Don Pedro ad uccidere il giovane. Dopo essere stato scoperto, il Re mantenne la sua parola, ma anziché la sua testa decapitata fece appendere un suo busto di pietra.

LA TOMBA DI CRISTOFORO COLOMBO

Sicuramente la visita all’interno della Cattedrale di Siviglia è una cosa da fare perché è davvero maestosa, ma soprattutto perché al suo interno troverete i resti di Cristoforo Colombo che riposa qui dal 1899. Il corpo del navigatore è stato traslato più volte: a Valladolid, al monastero di Cartuja, a Santo Domingo fino a L’Avana. La tomba dove si trovano i suoi resti è un’opera di Arturo Melida ed alla base della tomba c’è la scritta “Quando l’isola di Cuba s’emancipò dalla Madre Spagna, Siviglia ottenne il deposito dei resti mortali di Colombo e il comune erse questo piedistallo”.

MANGIARE IN UN HAMMAM

E’ possibile farlo alla Cerveceria Giralda dove, oltre che mangiare tapas davvero strepitose, potrete essere circondati da una location degna di nota che vi farà tornare indietro nel tempo.

LA STATUA DI JUAN SEBASTIAN ELCANO

Fu il primo europeo a circumnavigare il mondo in quanto sostituì Ferdinando Magellano dopo la sua morte.

LA BARCA VICTORIA

A pochi passi dalla Torre dell’Oro, ovviamente si tratta di una rappresentazione, ma la Barca Victoria fu l’unica nave ad essere tornata in patria dopo la spedizione di Magellano.

LA FABBRICA DI TABACCO PIU’ ANTICA AL MONDO

Oggi sede dell’Università, qui ci lavoravano oltre 200 donne perché le loro mani erano più abili a maneggiare il tabacco.

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