Fin da quando sono piccola, ho un debole per i castelli e le ville reali. Credetemi, ne sono davvero ossessionata ed amo visitarli ovunque vado perché mi fanno sognare, mi fanno tornare indietro nel tempo. Quante volte sono stata a Monza ed ho ammirato la Villa Reale dall’esterno? Ho perso il conto..ma ahimé non avevo mai avuto il tempo e l’occasione di fermarmi e godermela anche all’interno. Ad aprile sono riuscita a recuperare, mi sono concessa una giornata completa a Monza dove, ovviamente, come prima tappa ho scelto proprio la visita della Villa Reale. Si tratta di un capolavoro neoclassico ricco di storia e realizzata dagli Asburgo nel XVIII secolo.

UN PO DI STORIA

La Villa Reale di Monza è stata commissionata dall’Architetto imperiale Giuseppe Piermarini e ci sono voluti circa tre anni per terminarla. Sotto il Regno d’Italia napoleonico, per volere del viceré Eugenio di Beauharnais, assunse la funzione di residenza reale mantenuto poi anche con il Regno d’Italia unitario, finché ai primi del ‘900 i regnanti di Casa Savoia cessarono di abitarvi. Inizialmente nacque come residenza di campagna dell’Arciduca Ferdinando d’Asburgo, il figlio dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria che volle organizzare una vera e propria corte intorno a Milano, seguendo la falsa riga di Luigi XIV di Francia con Versailles. Le decorazioni degli ambienti interni vennero affidate ai più famosi artisti dell’Accademia di Brera che abbellirono la Reggia con stucchi, dipinti, affreschi e mobili di alta falegnameria.

 

COME FUNZIONANO LE VISITE ALLA VILLA REALE DI MONZA?

La Villa Reale di Monza non è possibile visitarla in modo autonomo. Io non lo sapevo, ma le visite guidate partono ogni ora quindi vi consiglio di arrivare una ventina di minuti prima dell’orario. Ad esempio io sono arrivata alle 10.40 con la visita iniziata alle ore 11.00 puntuali. Il percorso di visita comprende 28 stanze tra Appartamenti e Sale, un vero e proprio viaggio nella storia dagli Asburgo ai Savoia. La visita dura all’incirca 60 minuti. La Villa Reale, però, conta circa 740 ambienti per un totale di 22mila metri quadrati.

POSSO FARE FOTO ALLA VILLA REALE DI MONZA?

Assolutamente si, durante la vostra visita potrete scattare foto ricordo e fare video all’interno della Villa Reale di Monza. Mi raccomando, però, senza flash.

DOVE PARCHEGGIARE PER VISITARE LA VILLA REALE DI MONZA?

Vi consiglio di lasciare la vostra macchina al Parcheggio della Villa Reale di Monza che si trova a soli 5 minuti di camminata dalla Villa stessa. Non lasciatevi ingannare, anche se ci troviamo in una posizione centrale, il costo è pari a soli 3 euro per tutta la giornata. Davvero pochissimo, io sinceramente non me lo aspettavo.

QUANTO COSTA LA VILLA REALE DI MONZA?

Il biglietto intero per visitare la Villa Reale di Monza costa 10 euro, mentre il ridotto costa 8 euro (per i bambini ed i ragazzi dai 6 ai 26 anni, per gli over 65 e per i possessori del Passaporto turistico di Monza). Ingresso gratuito, invece, per le persone diversamente abili ed i loro accompagnatori – i bambini fino ai 6 anni – guide turistiche abilitate – militari – possessori della Tessera Abbonamento Musei – Giornalisti iscritti all’ordine.

DOVE POSSO COMPRARE I BIGLIETTI PER LA VILLA REALE DI MONZA?

E’ possibile comprare i biglietti per visitare la Villa Reale di Monza direttamente in biglietteria oppure online direttamente dal sito ufficiale della Villa.

GLI ORARI DELLA VILLA REALE DI MONZA

La Villa Reale di Monza è aperta dal mercoledì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.00 durante la settimana e dalle ore 10.30 alle ore 18.30 nei weekend.

I GIARDINI DELLA VILLA REALE DI MONZA

I Giardini Reali hanno una superficie di circa 40 ettari e sono aperti tutti i giorni, visitabili gratuitamente. La loro progettazione fu opera dell’architetto Piermarini che creò questi magnifici giardini all’inglese posizionati sul lato est.

 

CURIOSITA’ SULLA VILLA REALE DI MONZA

Ho avuto la possibilità di fare la classica visita guidata alla Villa Reale di Monza e devo dire che mi ha davvero conquistata. Soprattutto la prima parte dove Erika ci ha portato alla scoperta del piano terreno della Villa. Grazie a questa visita ho potuto scoprire diverse curiosità che prima ignoravo e che oggi voglio condividere con voi.
La Biblioteca: la Regina Margherita ha fatto unire due stanze per poter creare una bella biblioteca dove ha iniziato a conservare tutti i libri in ordine alfabetico (oggi i libri sono conservati al Quirinale). Qui il giovedi si teneva il circolo di intellettuali dove potevamo trovare anche personaggi di spicco come Carducci.
Le novità principali nella Villa erano l’elettricità, l’ascensore, l’acqua calda ed il riscaldamento.
Dalla Villa Reale partiva una via illuminata anche di notte che la collegava alla Villa Litta per fare in modo che re Umberto I potesse incontrare la sua amante. Il Re, infatti, era innamorato da sempre di una giovane ragazza, ma per motivi politici ha dovuto sposare la cugina Margherita. Si dice che ogni volta che il Re tradiva la moglie le regalava una collana di perle.
Il Re e la Regina non dormivano insieme, ma ognuno aveva la propria camera da letto. Il letto del Re Umberto I è uno dei pochi mobili originali rimasti ed è il suo letto di morte. Ammirandolo vi renderete conto che è piccolo, ma è normale perché in passato non si dormiva mai sdraiati sia per un motivo di digestione sia per natura scaramantica (la posizione sdraiata ricordava la posizione della morte).
La Sala Ricevimento è davvero maestosa, ma non si tratta di una sala del trono, bensì di una sala riunioni dove troviamo un insieme di lettere scritte dai dignitari della corte per fedeltà nei confronti del nuovo Re Vittorio Emanuele III.
La Vasca da bagno della Regina Margherita è priva di gradino perchè è stata trovata abbandonata nel Parco di Monza dove veniva utilizzata come fioriera.
La Sala da Ballo (con affaccio sui giardini reali) è dell’epoca di Piermarini, ma i lampadari in ottone risalgono all’epoca dei Savoia. In confronto alle altre è molto piccola e per renderla più grande si sono presi alcuni accorgimenti come: la doppia altezza ed un soffitto in canne di bambù per migliorare l’acustica. Due salette laterali servivano per aprire le porte ed ingrandire la sala da ballo in caso di tanti ospiti.
– Nonostante la sua grandezza (22mila metri quadrati), la Villa Reale di Monza poteva accogliere al massimo 5 principi alla volta.
(Visited 54 times, 1 visits today)