Brinzio – alla scoperta del comune immerso nel Parco Regionale del Campo dei Fiori

Buongiorno e buon mercoledì,
oggi inizia ufficialmente il mese di dicembre, manca sempre meno a Natale..siete pronti? Ogni tanto torno a parlare della provincia di Varese e dei luoghi che sono perfetti per fare una gita in giornata. Oggi volevo dedicarmi a Brinzio, un comune molto grazioso che, io per prima, non avevo mai visto. O meglio, mi spingevo fino a Brinzio quelle giornate in cui a Varese non nevicava ed io volevo vedere la neve, ma per il resto non l’ho mai visitato per bene fino allo scorso settembre quando ho avuto la possibilità di fare un giro nel paese e ammirare i luoghi più importanti. Il periodo migliore per visitare Brinzio, a mio parere, è proprio l’autunno perché la natura che lo circonda vi farà innamorare con i suoi colori.

DOVE SI TROVA BRINZIO?

Brinzio è un comune di 789 abitanti della provincia di Varese il cui territorio, compreso nel Parco Regionale del Campo dei Fiori, risulta essere abitato fin dalla preistoria. La sua altitudine è compresa tra una quota minima di 400 metri slm ed una massima di 1032 metri slm.

COME ARRIVARE A BRINZIO?

a) In macchina: una volta arrivati a Varese dovete seguire i cartelli per Sacro Monte – Campo dei Fiori ed al bivio per il Sacro Monte, prendere la SP62 fino a Brinzio.
b) In treno: la stazione più vicina è quella di Varese.
c) In autobus: da vari punti di Varese (Corso Moro, Via Veratti, Piazzale Kennedy e Viale Aguggiari) partono pullman diretti a Brinzio.

COSA VEDERE A BRINZIO?

1. Il Laghetto di Brinzio: un piccolo bacino lacustre di origine morenica che si trova ad est del comune. Negli anni ’30 era conosciuto come il lago della Balena: durante un violento temporale, infatti, era stata avvistata nel lago una sagoma nera e subito si pensava fosse una balena salvo poi rendersi conto che era un semplice tronco abbattuto.
2. Villa Ranchet: una bellissima villa in stile liberty.
3. L’antica bottega del fabbro: fino al 1970, a Brinzio lavorava il Farée, ovvero il fabbro del paese che costruiva o riparava oggetti in ferro della vita quotidiana. La bottega è stata mantenuta nel suo aspetto originale.
4. La Cappelletta dell’Addolorata: conosciuta come Re Gisora fu costruita intorno al XVIII secolo. È nota per essere il punto di ritrovo dei ciclisti che si abbeverano nella fontanella vicino la cappella.
5. Il centro storico: perdetevi tra le viuzze ed innamoratevi di ogni singolo angolo.
6. L’antico ponte di sasso sul torrente Valmolina: accanto al ponte sorge una casa bianca su di tre piani. Si tratta di un antico mulino ad acqua, la cui presenza è documentata da una lettera scritta nel 1674 da Battista Toletti, l’allora proprietario. Ad oggi del Mulino non resta più traccia e l’edificio è adibito a dimora privata.

CURIOSITA’ SU BRINZIO

1. Brinzio è citato per la prima volta in una carta data aprile 979.
2. E’ l’unico comune della Provincia di Varese ad essere completamente inserito nel Parco Naturale del Campo dei Fiori che qui ha la sua sede.
3. Il centro storico è talmente intatto e ben conservato da meritarsi il titolo di gioiello di architettura rurale.
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