Ogni volta quando finisce un anno e ne inizia uno nuovo mi faccio una promessa, ovvero quella di andare almeno una volta all’anno in un posto dove non sono mai stata fino a quel momento. Non importa se si tratta di un posto vicino casa o dall’altra parte dell’oceano, la cosa più importante è allungare la lista dei posti che ho visitato ed imparare sempre qualcosa di nuovo. Sono nata e cresciuta a Varese, ma per alcuni aspetti la mia provincia non è ancora del tutto conosciuta da me. Ci sono posti e luoghi che ho visto migliaia di volte e continuo a rivedere, poi ci sono altri posti che, in 31 anni di vita, non ho mai visto nonostante si trovino dietro l’angolo. Tra questi posti c’è Arcumeggia, il primo paese dipinto d’Italia. Si trova a circa 40 minuti da Varese ed è una frazione del comune di Casalzuigno, eppure non ci ero mai stata. Quale momento migliore se non la primavera per rimediare a questa cosa? Ed oggi voglio portare anche voi alla scoperta di questo borgo che è proprio un museo a cielo aperto. Infatti è stata la prima esperienza di Galleria all’aperto dell’affresco in Italia.

COME RAGGIUNGERE ARCUMEGGIA?

In macchina: dopo aver percorso l’autostrada A8 prendete l’uscita per Varese oppure l’uscita per Sesto Calende se percorrete l’autostrada A26. Poi proseguite sulla SS629 direzione Besozzo e Gemonio, seguendo le indicazioni per Cittiglio/Luino. Prendete poi la SS394 in direzione Casalzuigno ed una volta arrivati in paese tocca alla SP7. Dopo circa 3,5 km di tornanti arriverete ad Arcumeggia.

DOVE PARCHEGGIARE AD ARCUMEGGIA?

Premesso che Arcumeggia è davvero un piccolo borgo che si gira in poco tempo, vi conviene lasciare la vostra macchina nell’unico parcheggio presente alle porte del paese e proprio al lato della Chiesa Sant’Ambrogio.

PERCHE’ E’ FAMOSA ARCUMEGGIA?

Nel 1956 Arcumeggia è stata trasformata in un borgo dipinto per poter contrastare l’esondo delle persone che stavano abbandonando il paese per trasferirsi altrove. Per evitare che diventasse un paese fantasma, l’Ente Provinciale per il Turismo ha deciso di far arrivare in paese tantissimi artisti di fama nazionale che hanno eseguito, con la tecnica dell’affresco, dei dipinti sparsi sulle mura esterne delle case del borgo. Grazie alla manifestazione Pittori in vacanza, ad oggi sono oltre 160 i dipinti murari presenti per le vie e la cosa più bella è che davanti ad ogni opera troverete un Qrcode da inquadrare per poter ascoltare la spiegazione del dipinto.

QUALI ARTISTI SONO PRESENTI AD ARCUMEGGIA?

L’elenco degli artisti che hanno lasciato la loro impronta ad Arcumeggia è davvero lungo, all’entrata del paese troverete una mappa con tutti i dipinti presenti nel borgo ed i nomi dei loro artisti. Troviamo Ferruccio Ferrazzi, Aldo Carpi, Sante Monachesi, Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Achille Funi, Giuseppe Migneco, Gianni Dove, Gianfilippo Usellini, Innocente Salvini, Giovanni Brancaccio, Bruno Saetti, Enzo Morelli, Remo Brindisi, Fiorenzo Tomea, Eugenio Tomiolo, Francesco Menzio, Ilario Rossi, Giuseppe Montanari, Cristoforo De Amicis, Luigi Montanarini, Umberto Faini, Massimo Antime Parietti, Albino Reggiori ed Antonio Pedretti.

CURIOSITA’ SU ARCUMEGGIA

1. Il suo nome deriva da Arcumedia, ovvero posto a metà della valle. In effetti Arcumeggia si trova proprio a metà tra la Valcuvia e la Valtravaglia.
2. Il paese di Arcumeggia ha circa 60 abitanti e non sono presenti negozi, solo un ristorante e l’ufficio della pro loco.
3. Ad Arcumeggia nacque lo scultore Giuseppe Vittorio Cerini le cui opere si possono ammirare in numerose città italiane, ma anche in Svizzera ed Argentina. Nel cortile della sua casa natale troviamo una piccola gipsoteca e due opere in marco nel cimitero di Arcumeggia.

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