Vercelli è una di quelle città dove sono stata diverse volte, ma da cui mancavo da un po’ di tempo. Così durante uno dei miei on the road del Piemonte ho deciso di aggiungerla come tappa finale. Purtroppo era già tardi e quindi alcune attrazioni, come le Chiese, erano già chiuse..motivo per cui dovrò tornarci presto. Ma lo sapevate che Vercelli è conosciuta in tutto il mondo per essere la capitale europea del riso? Proprio così. D’altronde la città piemontese è circondata da risaie ed è un importante centro agricolo e commerciale.

COME RAGGIUNGERE VERCELLI?

1. In macchina: ci troviamo a metà strada tra Milano e Torino. Da Vercelli passa l’autostrada A26 dove trovate l’apposita uscita che vi porterà, in poco tempo, nel pieno centro.
2. In treno: la stazione di Vercelli si trova in piazza Roma ed è servita dai treni regionali, ma anche dalla francese SNCF. Si trova sulla tratta ferroviaria Torino – Milano.
3. In aereo: Vercelli è facilmente raggiungibile anche con l’aereo vista la sua vicinanza a due grandi aeroporti come quello di Milano Malpensa (dista 56 km) e di Torino (dista 83 km).

DOVE PARCHEGGIARE A VERCELLI?

Ovviamente non mancano i parcheggi a Vercelli, ma io vi consiglio di lasciare la vostra macchina nel parcheggio del Parco Camana, a soli 700 metri a piedi dal centro storico. La sosta è gratuita.

COSA VEDERE A VERCELLI?

Piazza Cavour: il salotto di Vercelli. Qui sorgeva l’antico foro romano. Al suo centro troviamo un monumento dedicato a Camillo Benso conte di Cavour.
Torre dell’Angelo: una leggenda narra che un angelo abbia salvato una persona che era in procinto di cadere dalla costruzione. Un’altra leggenda, invece, ci racconta di come un angelo abbia salvato la torre stessa dal crollo. Ecco spiegato il motivo del suo nome.
Antico Broletto: in piazza Palazzo Vecchio. La sua torr è la più antica torre di Vercelli.
La Sinagoga: qui un tempo sorgeva il ghetto di Vercelli e questa sinagoga è in grado di ospitare fino a 600 persone.
Il Castello Visconteo: in piazza Amedeo IX. Edificato nel 1290 divenne poi residenza sabauda, fu un carcere ed oggi è sede del Tribunale dal 1838.
Arca: una vecchia chiesa sconsacrata che oggi è un polo espositivo importante.
Basilica di Sant’Andrea: i suoi lavori si sono conclusi nel 1227 ed è ispirata ai modelli cistercensi dove, però, si fondono anche elementi romanici e gotici.
Cattedrale di Sant’Eusebio: il Duomo della città, dedicato al patrono di Vercelli.
Chiesa di San Cristoforo: al suo interno si trova la Cappella Sistina di Vercelli con opere attribuite, per lo più, a Gaudenzio Ferrari.

CURIOSITA’ SU VERCELLI

– Vercelli è conosciuta come città delle 8 ore, ma cosa significa? Semplice, si tratta del limite orario imposto ad 8 ore per chi lavora alla monda del riso.
– La leggenda della torre dell’Antico Broletto: pare che le anime dei personaggi più illustri di Vercelli venuti a mancare ora girino intorno alla torre sotto forma di fiammelle blu. I vercellesi hanno l’abitudine, di notte, di passare e non guardare la torre perché se, per caso, dovessero vedere uno spazio libero tra le fiammelle allora vuol dire che, nel giro di pochi giorni, la persona in questione è destinata a morire.

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