Prima di partire per Lanzarote mi ero documentata molto online sui posti da vedere e sulle città da non perdere assolutamente. Tuttavia, davvero in pochi parlavano di Haria che, invece, secondo me merita davvero una visita se si ha in programma una vacanza in questa isola. Quindi oggi voglio dedicare un intero articolo a questa cittadina che ha delle caratteristiche uniche.
DOVE SI TROVA HARIA?
Haria è un comune di circa 4.000 abitanti che si trova ad un’altitudine di 270 metri sul livello del mare. Ci troviamo nella parte nord dell’isola e si tratta di un posto speciale in quanto il suo microclima rende le sue terre le più verdi di un’isola che, in gran parte, è vulcanica. Proprio il fatto di trovarsi più in alto rispetto il livello del mare è la spiegazione alle sue zone verdi.
COSA VEDERE AD HARIA?
Casa del Palmeto: quando si visita Lanzarote c’è un nome su tutti che spicca ed è quello di Cesar Manrique. Questa è stata l’ultima casa dell’artista che volle passare gli ultimi momenti della sua vita immerso nella natura e nella tranquillità e quale posto migliore se non Haria? Dal 2013 è diventata una Casa – Museo dopo aver subito un intervento museale, sempre però rimanendo in armonia con la natura. Si trova in Calle Elvira Sanchez n.30, il costo del biglietto per visitarla è di 10 euro ed è aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.30.
Plaza Leon y Castillo: la piazza principale della città da dove partono dei vicoli e dove vi consiglio di “perdervi”.
La Chiesa de Nuestra Señora de La Encarnacion: la chiesa principale di Haria.
L’Eremo di San Juan Bautista: ci troviamo all’inizio del paese e si tratta di una bella chiesetta situata in una zona molto tranquilla.
Mirador de Haria: vi ho già parlato di quelli che, secondo me, sono i Mirador più belli dell’isola di Lanzarote e tra questi troviamo anche il Mirador de Haria. L’ingresso è gratuito, ma fate attenzione perché il suo parcheggio è davvero piccolo e può ospitare al massimo 4 macchine quindi, magari, dovrete aspettare un pò. Se soffrite di vertigini forse non fa al caso vostro. Eppure anche io ne soffro tanto, ma nonostante questo ho superato la paura per godermi il panorama. Ad aspettarvi qui troverete, infatti, due passerelle di vetro sul vuoto che vi regalano viste mozzafiato sul paese di Haria e sui paesaggi circostanti. Anche questo Mirador è stato progettato da Cesar Manrique ed è stato costruito nel 1966 salvo poi essere abbandonato e ristrutturato nel 2021. Gli orari di apertura sono dal martedi al sabato dalle ore 9.00 alle ore 17.00.
Tomba di Cesar Manrique: si trova proprio qui e l’artista ha scelto di riposare nel cimitero di Haria. Potete lasciare la vostra macchina nel grande parcheggio all’esterno. La tomba di Cesar Manrique rispetta il suo pensiero in quanto è molto semplice e si fonde con la natura.
CURIOSITA’ SU HARIA
- Haria è conosciuta per essere la Valle delle mille palme, infatti come già anticipato si tratta di una delle zone con le sue terre verdi e non di origine vulcanica. Qui troviamo alcune specie endemiche che sono uniche al mondo.
- Ogni sabato mattina presso la piazza principale di Haria si svolge Haria Artesanal, ovvero il mercatino specializzato in artigianato ed agricoltura ecologica. Infatti per Haria la tradizione dell’artigianato, ma anche della manifattura sono valori molto importanti. Dal 2001 va in scena questo mercatino nato con lo scopo di aumentare la vendita dei prodotti artigianali e far conoscere Haria in tutta l’isola.
- Alberto Vazquez, famoso scrittore delle Canarie, ha descritto Haria come “Senza dubbio il più bel villaggio dell’isola, se non del mondo”.
- Ad Haria troviamo tante palme perché, nei secoli XVII e XVIII, gli abitanti del borgo piantavano una palma ogni volta che nasceva una bambina e due palme ogni volta che nasceva un bambino. Purtroppo nel 1570, in seguito alle incursioni dei pirati, molte palme vennero bruciate.